Regno di Sukhothai | |
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Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | ราชอาณาจักรสุโขทัย Ratcha Anachak Sukhothai |
Lingue ufficiali | Siamese |
Lingue parlate | Khmer, mon, pāli |
Capitale | Sukhothai (1238-1378) |
Altre capitali | Phitsanulok (1378-1583) |
Dipendente da | Regno di Ayutthaya, di cui fu vassallo dal 1378 al 1438. A partire dal 1438, il titolo di Re di Sukhothai venne assegnato al Principe ereditario di Ayutthaya, che aveva anche la carica di viceré di Ayutthaya. Tali titoli furono revocati nel 1583, con l'annessione ufficiale del Regno di Sukhothai da parte di quello di Ayutthaya |
Politica | |
Forma di governo | monarchia assoluta |
Nascita | 1238 |
Causa | Declino dell'Impero Khmer |
Fine | nel 1438 confluì nel Regno di Ayutthaya, ma la carica di re di Sukhothai rimase in vigore fino al 1583 |
Causa | assorbimento nel Regno di Ayutthaya |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Indocina |
Religione e società | |
Religione di Stato | Buddhismo Theravada |
Religioni minoritarie | Induismo Buddhismo Mahāyāna Animismo |
Il Regno di Sukhothai, evidenziato in arancione, nel periodo di massima espansione, attorno al 1300 | |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Regno di Lavo (stato vassallo dell'Impero Khmer) |
Succeduto da | Regno di Ayutthaya |
Il Regno di Sukhothai (in thailandese ราชอาณาจักรสุโขทัย, Ratcha Anachak Sukhothai , letteralmente: alba della felicità)[1] fu uno Stato siamese che controllò dal 1238 al 1438 vasti territori dell'odierna Thailandia. La capitale era l'antica Sukhothai, nei pressi dell'odierna città omonima; nel ventunesimo secolo si possono visitare nel parco storico di Sukhothai le rovine dell'antica capitale, in buono stato di conservazione, che sono state inserite dall'UNESCO tra i patrimoni mondiali dell'umanità.
Sukhothai fu uno dei primi regni dei popoli tai, che dalla seconda metà del I millennio d.C. avevano cominciato a migrare nell'Indocina dalla Cina meridionale. Viene considerato il primo grande regno del Siam[1] (antico nome dell'odierna Thailandia). Altri regni tai di quel tempo erano formati da etnie che avevano radici comuni con i siamesi, ma avevano sviluppato proprie culture distinte, spesso integrate nelle culture dei popoli precedentemente stanziati nei territori dove erano migrate.