Regno di Valencia | |
---|---|
Dati amministrativi | |
Nome completo | Regne de València (in valenciano) |
Nome ufficiale | Reino de Valencia (in spagnolo) |
Lingue ufficiali | Latino |
Lingue parlate | in prevalenza valenciano (valencià) e in misura minore aragonese e con possibili enclavi di arabo |
Capitale | Valencia |
Dipendente da | Corona d'Aragona |
Politica | |
Forma di Stato | monarchia ereditaria, facente parte della corona d'Aragona |
Nascita | 1238 con Giacomo I |
Causa | Invasione e occupazione del territorio valenciano e conquista della città di Valencia |
Fine | 1707 con Filippo V di Spagna |
Causa | Cancellazione dei fueros valenciani e uniformazione alle leggi castigliane, con la scomparsa del regno e riduzione a provincia. |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | all'incirca il territorio dell'attuale Comunità Valenciana |
Territorio originale | il territorio tra Castellón e Valencia |
Religione e società | |
Religione di Stato | Cattolica |
Religioni minoritarie | ebraica e musulmana |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | parte di al-Andalus, dipendente dall'impero degli Almohadi |
Succeduto da | Regno di Spagna |
Il Regno di Valencia fu istituito da Giacomo I d'Aragona (detto il Conquistatore) come regno vassallo della Corona d'Aragona (ma indipendente) subito dopo la conquista della città di Valencia ai Mori, e fu immediatamente ampliato arrivando, in pochi anni alla linea Biar-Busot, poi fu ulteriormente ampliato da Giacomo I e dai suoi successori. La capitale di questo regno era la città di Valencia. Alla morte di Giacomo I, il regno, che fece sempre parte della Corona d'Aragona, passò al figlio primogenito, Pietro il Grande.
Il regno di Valencia, nell'ambito della corona d'Aragona, mantenne sempre i propri fueros (valenciano: furs, leggi ed editti propri del regno valenciano), per poi continuare a mantenerli nel regno di Spagna, sino a che, Filippo V di Spagna, dopo la fine della Guerra di successione spagnola, tra il 1707 ed il 1716 impose ai regni di Aragona, Maiorca e Valencia di uniformarsi alle leggi ed alle giurisdizioni castigliane, riducendo i vecchi regni al rango di province castigliane.