Si chiamano requiem o messa da o di requiem le composizioni musicali, da eseguire anche senza celebrazione della messa di requiem, che utilizzano in tutto o in parte almeno alcuni dei seguenti testi della messa tridentina in lingua latina: introito (Requiem aeternam), Kyrie eleison, graduale, tratto, sequenza (Dies irae), offertorio, Sanctus et Benedictus, Agnus Dei, communio (Lux aeterna). Di questi, il Kyrie eleison, il Sanctus e l'Agnus Dei sono dell'ordinario della messa, mentre gli altri sono del proprio delle messe per i defunti.
Alcune di queste composizioni non riguardano l'interezza dei testi. Per esempio, quelle di Gabriel Fauré e di Maurice Duruflé omettono del tutto il Dies Irae; altre, come Requiem Canticles di Igor' Fëdorovič Stravinskij, consistono quasi interamente di estratti della stessa sequenza.[1]
Alcune composizioni musicali estranee a questi testi sono anch'esse chiamate requiem, come Ein deutsches Requiem di Johannes Brahms del 1868, che è basato su estratti della Bibbia tedesca di Martin Lutero, e War Requiem di Benjamin Britten. Si impiega il termine "requiem" anche per altre composizioni musicali senza canto né testo, come la Sinfonia da requiem di Benjamin Britten.[2]