Residenze reali borboniche in Campania

Bandiera dei Borbone delle Due Sicilie

Le residenze reali borboniche in Campania sono l'assieme delle residenze costruite o acquistate e adattate a residenze reali dai re di Napoli, i Borbone, dal 1734 al 1861 per servire come luoghi di abitazione o di breve permanenza. Si tratta di diversi edifici o tenute molti dei quali sopravvissuti sino a oggi; tra questi: il Palazzo Reale di Napoli, la Reggia di Caserta, la Reggia di Capodimonte, la Villa d'Elboeuf, la Reggia di Portici, la Villa Floridiana, la Villa Lucia, la Villa Rosebery, la Villa Favorita, il Palazzo Reale di Ischia, il Palazzo D'Avalos di Procida, la Tenuta degli Astroni (nei pressi del lago di Agnano), Casino di caccia sul lago di Licola, Capriati a Volturno, la Reale tenuta di Carditello, la Reale tenuta di Persano, Fasano di Maddaloni, Selva di Caiazzo, San Leucio, il Casino del Fusaro, la Reggia di Quisisana e il Demanio di Calvi. Una citazione a parte va fatta per due edifici come il Palazzo Torlonia a Mergellina[1] e il Palazzo Cellamare che furono entrambi presi in fitto dalla dinastia reale borbonica per un breve periodo.

  1. ^ Carlo Knight, I palazzi di Mergellina, in Napoli Nobilissima, vol. XXVII, 1º gennaio1988. URL consultato il 15 agosto 2024.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne