La rete ferroviaria della Sardegna comprende ferrovie che si sviluppano per un totale di circa 1.038 km di lunghezza, di cui 430 km[1] a scartamento ordinario e circa 608 km[2][3] a scartamento ridotto (950 mm), con una densità media di 43 m di ferrovia per ogni km², cifra che scende a 25 m/km² considerando le sole linee di trasporto pubblico.
L'esercizio ferroviario nell'isola è gestito da due società: la prima è il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che gestisce, tramite le controllate RFI e Trenitalia, le quattro linee ferroviarie a scartamento ordinario che compongono la rete principale dell'isola; la seconda è l'ARST,[4] azienda di trasporti interamente partecipata dalla Regione Autonoma della Sardegna, che gestisce le restanti quattro tratte attive nel trasporto pubblico, tutte a scartamento ridotto, le quali costituiscono la rete secondaria, estesa per 169 km.[5] L'ARST controlla, inoltre, 438 km[5] di linee turistiche, sempre a scartamento ridotto, attive soprattutto in estate e su richiesta delle comitive di turisti.
La rete ferroviaria sarda si estende su tutte le province, anche se non mancano i territori privi di strade ferrate. Varie sono inoltre le linee a scartamento ridotto che sono state chiuse e smantellate nel corso dei decenni.