Il reticolo endoplasmatico è un sistema di endomembrane tipico delle cellule eucariote. Rappresenta il compartimento più esteso e adattabile delle cellule eucariote.[1] Esso consiste in un sistema tridimensionale di membrane unite topologicamente tra loro[2], situato nel citoplasma. Questi compartimenti di membrana assumono varie forme, tra cui cisterne (sacchi appiattiti), tubuli e vescicole e sono estremamente mobili e dinamici modificando la loro forma ed estensione durante le varie fasi del ciclo cellulare.[2]
Il reticolo endoplasmatico adempie alle funzioni di:
trasporto co-traslazionale di proteine appena tradotte dall'insieme (o "pool") di ribosomi della cellula[3];
glicosilazione di proteine e indirizzamento di queste verso le sedi finali (es. Golgi e altri organelli della via biosintetico-secretoria, ambiente extracellulare);
controllo e degradazione di proteine mal-ripiegate;
riserva di ioni calcio (utile in diversi processi come: contrazione cellulare, apoptosi, inizializzazione di vie di segnalazione, inizializzazione di processi cellulari ciclici: onde del Ca2+ dello spermatozoo; correnti pacemaker delle cellule nodali, etc);
detossificazione di sostanze esterne (esempio xenobiotici);