La ribellione di Lubomirski (in polacco Rokosz Lubomirskiego fu una rivolta contro re Giovanni II Casimiro di Polonia guidata dal principe polacco Jerzy Sebastian Lubomirski.
Nel 1665-1666, i sostenitori del principe Lubomirski paralizzarono i lavori del sejm ed il principe, a proprie spese, costituì un esercito di uomini armati (pospolite ruszenie) col quale realizzò una sollevazione che sconfisse le forze realiste nella battaglia di Mątwy (1666). La ribellione terminò con la firma dell'accordo di Łęgonice, il quale costrinse il re a rinunciare alle riforme da lui pianificate ed all'introduzione dell'elezione del suo successore al trono vivente rege. Lubomirski, provato da quest'esperienza, morì ad ogni modo poco dopo.