Ricostruzione del Dominio genovese dal 1528 al 1530

Voce principale: Andrea Doria.

La Ricostruzione del Dominio genovese dal 1528 al 1530 fu un periodo della storia di Genova in cui, con la riconquista della città nel 1528 da parte di Andrea Doria, allora filospagnolo, la Repubblica riacquista la sua indipendenza e la sua autonomia decisionale. Tuttavia necessita ancora di imporre nuovamente il proprio dominio sul territorio ligure e sui passi per l'Oltregiogo.

Gli accordi stretti tra l'imperatore Carlo V e il Doria avevano di fatto ridato a Genova, oltre all'indipendenza, anche la reintegrazione di "tutto il suo dominio, incluso quello sulla città di Savona".

Savona poteva sempre costituire un grave impedimento in quanto intendeva ancora rivaleggiare come porto con Genova, ed in questo tentativo era decisamente schierata ed appoggiata dalla parte della Francia. Occorreva pertanto sottometterla in maniera stabile. E occorreva soprattutto ricompattare il dominio di Genova sulle due Riviere e sui passi o Gioghi Appenninici dove la Repubblica dominava gli accessi viari per la Lombardia e il Piemonte: le vie per Ovada, per l'area delle Capanne di Marcarolo (l'attuale passo della Bocchetta, Fiaccone - oggi Fraconalto - Gavi, sino a Novi Ligure incluso).

Lo stesso argomento in dettaglio: Svolta filospagnola di Andrea Doria.

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