Le rivolte nella Slesia (in tedesco: Aufstände in Oberschlesien; in polacco: Powstania śląskie) furono una serie di rivolte armate compiute da polacchi e slesiani polacchi dell'Alta Slesia, nel periodo dal 1919 al 1921 contro il dominio della Repubblica di Weimar. La resistenza mirava a separarsi dalla Germania per unirsi alla Seconda Repubblica di Polonia, che era stata istituita al termine della prima guerra mondiale. Si concluse nel 1922 con la divisione della Slesia in una parte polacca, che divenne il voivodato della Slesia e una tedesca, la nuova provincia dell'Alta Slesia prussiana (Oberschlesien), entrambe con autonomia speciale.
Nella Polonia dopo la seconda guerra mondiale le insurrezioni furono celebrate come esempi di orgoglio nazionale.