La rivoluzione sessuale, nota anche come liberazione sessuale, è stato un movimento sociale avvenuto attorno al 1968 principalmente nei Paesi occidentali, e modificò i tradizionali codici di comportamento relativi alla sessualità e alle relazioni interpersonali. Il cambiamento più importante avvenuto a seguito di questa rivoluzione, fu l'accettazione del sesso al di fuori delle tradizionali relazioni eterosessuali e monogame (il matrimonio)[1]. Oltre al riconoscimento del sesso prematrimoniale come socialmente accettabile a differenza di prima, seguirono l'introduzione del divorzio, l'abrogazione del reato di adulterio e del delitto d'onore, la normalizzazione della contraccezione e della pillola, il cambiamento della morale riguardo alla nudità pubblica, all'accettazione dell'omosessualità e della pornografia, alla possibilità di forme alternative di sessualità e alla legalizzazione dell'aborto.[2]
La liberazione sessuale avvenne dopo che terminò la prima ondata femminista (1900-1960), e coincise con il periodo della seconda ondata femminista (1960-1980).[3][4][5]