Rivoluzioni del 1989 parte Della Guerra Fredda | |||
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Caduta del muro di Berlino, uno degli avvenimenti più significativi delle rivoluzioni del 1989 | |||
Data | settembre - dicembre 1989 | ||
Luogo | blocco orientale | ||
Causa | Crisi economica Malcontento diffuso nei confronti dei regimi comunisti Repressione del dissenso Mancanza di diritti civili e libertà fondamentali | ||
Esito | Crollo del Muro di Berlino Rovesciamento dei regimi in Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria | ||
Schieramenti | |||
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Le rivoluzioni del 1989, a volte chiamate l'autunno delle nazioni, furono un'ondata rivoluzionaria avvenuta nell'Europa centrale e orientale nell'autunno del 1989, quando diversi regimi socialisti furono rovesciati nel giro di pochi mesi per far nascere governi formati da rappresentanti democraticamente eletti. Il nome dato a questo evento ricorda quello delle rivoluzioni del 1848, conosciute come la primavera delle nazioni[non chiaro]. L'autunno delle nazioni iniziò in Polonia e si espanse oltre i suoi confini, perlopiù in maniera pacifica, nella Germania Est, Cecoslovacchia, Ungheria, Bulgaria. I Paesi baltici: Estonia, Lituania, Lettonia, al tempo ancora sotto occupazione dell'Unione Sovietica, guadagnarono l'indipendenza nazionale, mentre la Romania fu l'unica nazione del blocco orientale che rovesciò il regime in maniera violenta giustiziando il capo di Stato. Questo evento alterò drasticamente la bilancia dei poteri mondiali, segnando, insieme al collasso dell'Unione Sovietica, la fine della guerra fredda e l'inizio dell'era post-guerra fredda.