Roberto II di Normandia | |
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Duca di Normandia | |
In carica | 9 settembre 1087 – 1106 |
Predecessore | Guglielmo il Conquistatore |
Successore | Enrico I d'Inghilterra |
Conte del Maine | |
In carica | 1063 – 1069 |
Predecessore | Gualtiero I |
Successore | Alberto Azzo |
Nome completo | Roberto Cosciacorta |
Nascita | Normandia, tra il 1052 e il 1054 |
Morte | Castello di Cardiff, 10 febbraio 1134 |
Luogo di sepoltura | Cattedrale di Gloucester |
Dinastia | Normanni |
Padre | Guglielmo I d'Inghilterra |
Madre | Matilde di Fiandra |
Consorte | Sibilla di Conversano |
Figli | Enrico e Guglielmo, legittimi una figlia Riccardo e Guglielmo, illegittimi |
Religione | Cattolicesimo |
Roberto, detto Cosciacorta (in francese Robert II de Normandie dit Robert Courteheuse) (Normandia, tra il 1052 e il 1054 – Castello di Cardiff, 10 febbraio 1134), fu l'ottavo signore della Normandia con il nome di Roberto II dal 1087 al 1106, e fu il sesto ad ottenere formalmente il titolo di Duca di Normandia. Era stato conte del Maine dal 1063 (sino al 1069 fu conte effettivo e poi fu solo titolare), fu inoltre per due volte pretendente al trono d'Inghilterra, nel 1087, alla morte del padre, Guglielmo il Conquistatore e, nel 1100, alla morte del fratello, Guglielmo II Rufus.
Il suo soprannome, "Cosciacorta" (in inglese Curthose, in francese Courteheuse), sembra faccia riferimento alla sua bassa statura; il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale, lo descrive di bassa statura come la madre, Matilde[1] (il padre di Roberto, Re Guglielmo I, lo chiamava per scherno brevis-ocrea cioè stivali corti), mentre il cronista e monaco benedettino dell'abbazia di Malmesbury, nel Wiltshire (Wessex), Guglielmo di Malmesbury, che lo descrive in gioventù, lo definì coraggioso e abile negli esercizi militari, benché di bassa statura e di pancia prominente[2], mentre il cronista e monaco benedettino inglese, Matteo di Parigi, lo definì selvaggio e indomabile (homo ferus et indomitus)[3].
Egli comunque fu anche incline alla pigrizia (Orderico Vitale lo accusa di lassismo[4]) e la sua debolezza di carattere scontentò i nobili e secondo il medievalista francese, Louis Halphen, fu sfruttata da Filippo I, re di Francia, che vedendo di malocchio la crescita di potere del Sovrano inglese, si inserì nella disputa sorta tra Roberto e suo padre Guglielmo[5]. Pur essendo il primogenito non riuscì mai ad occupare il trono d'Inghilterra e come Duca di Normandia è noto per la discordia con i fratelli, che erano re d'Inghilterra, che portò alla riunificazione del ducato di Normandia alla corona inglese. Infine fu uno dei partecipanti alla Prima Crociata.
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