Rocco e i suoi fratelli è un film del 1960 diretto da Luchino Visconti e ispirato ai racconti de Il ponte della Ghisolfa di Giovanni Testori.
Il titolo del film è una combinazione tra l'opera Giuseppe e i suoi fratelli di Thomas Mann e il nome di Rocco Scotellaro, scrittore meridionalista di cui Visconti era un grande estimatore.[1] I cinque fratelli vengono presentati, durante la narrazione, in abbinamento alle cinque dita della mano, di cui Rocco rappresenta il dito medio.
Il film è stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare.[2]