Royal Aircraft Factory B.E.9 | |
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Descrizione | |
Tipo | caccia-ricognitore |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | ![]() |
Data primo volo | 14 agosto 1915 |
Utilizzatore principale | ![]() |
Esemplari | 1 |
Sviluppato dal | Royal Aircraft Factory B.E.2c |
Dimensioni e pesi | |
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Lunghezza | 8,84 m (29 ft 0 in) |
Apertura alare | 12,46 m (40 ft 10½ in) |
Altezza | 3,48 m (11 ft 5 in) |
Propulsione | |
Motore | un RAF 1a |
Potenza | 90 hp (67 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 131 km/h (82 mph, 71 kt) |
Velocità di salita | a 350 m (1 000 ft) in 10 min 30 s |
Note | dati riferiti alla versione B.E.9 |
i dati sono estratti da British Aeroplanes 1914-18[1] | |
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Il Royal Aircraft Factory B.E.9 fu un caccia-ricognitore monomotore, biposto e biplano, sviluppato dall'istituto di ricerca britannico Royal Aircraft Factory (RAF) negli anni dieci del XX secolo e rimasto allo stadio di prototipo.
Caratterizzato principalmente dall'insolita collocazione del gruppo motoelica, che divideva la postazione dell'osservatore sul naso del velivolo dal resto della fusoliera, interponendovi l'elica, venne utilizzato in una serie di test operativi dal Royal Flying Corps, l'aeronautica militare britannica, durante le fasi iniziali della prima guerra mondiale, ma non ritenendo che la sua configurazione riflettesse concreti vantaggi rispetto ad un modello ad elica traente classica il suo sviluppo venne abbandonato.