Il sacco di Roma del 472 si svolse nel contesto della lotta tra l'imperatore romano d'Occidente Antemio e il suo genero e magister Ricimero, un generale di origine semi sveva e semi visigota. Ricimero, dopo aver rotto il patto con Antemio, sancito da un accordo matrimoniale (l'imperatore gli aveva dato in sposa la figlia Alipia), circondò l'imperatore a Roma, nell'area del Palatino, e dopo cinque mesi di assedio lo catturò tra la folla e lo fece decapitare. Il saccheggio della città e l'uccisione di Antemio prelusero all'inevitabile caduta formale dell'impero pochi anni dopo (476).
- ^ a b Giovanni di Antiochia, fr. 299; Cassiodoro, Chronicon, 1289; Paolo Diacono, Historia Romana, XV,2