^Corrisponde all'odierno Ufficio delle Letture, in cui l'inno è conservato ma reso alternativo ad un testo in lingua volgare. Nell'edizione della Liturgia delle Ore, a differenza di quella del Breviario romano le prime parole dell'inno sono però Sacris sollemniis: questa è l'unica modifica rispetto al testo del Breviario.