Salvatore Agnelli (Palermo, 1817 – Marsiglia, 1874) è stato un compositore italiano, noto anche per aver scritto oltre 30 liriche per baritono e pianoforte su versi della Divina Commedia[1].
Si formò frequentando il collegio musicale della sua città natale e poi, nel 1830, si trasferì a Napoli, dove si perfezionò presso il conservatorio di San Pietro a Majella, sotto la guida di Giovanni Furno, Gaetano Donizetti e Nicola Zingarelli[2]
Scrisse numerose opere che vennero rappresentante nei teatri di Palermo e di Napoli, fino a quando non passò a Marsiglia dove visse dal 1846 alla scomparsa. Lavorò ad una varietà molto ampia di soggetti: balletti, opere sacre, opere liriche, opere buffe, ecc.[2].
Fra le opere più importanti si possono elencare: I due pedanti, commedia buffa su testo di Andrea Passaro, rappresentata al Teatro del Fondo di Napoli nel 1837[3][4] o all'inizio del 1838[5]; La jacquerie, rappresentata a Marsiglia nel 1849[3] e Léonore de Médicis, data nella stessa città nel 1855[3].
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