Samhain | |
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Tipo | pagana (politeista) |
Data | 31 ottobre - 1º novembre |
Celebrata in | paesi di origine celtica e gaelica |
Religione | Celtismo, mitologia celtica, Wicca |
Oggetto della ricorrenza | passaggio stagionale, Capodanno celtico |
Ricorrenze correlate | Halloween (cristiana), Tutti i Santi (cristiana), Commemorazione dei defunti (cristiana) |
Tradizioni | falò, ricovero del raccolto, ricovero del bestiame |
Tradizioni culinarie | idromele, caldarroste, zucca, vin brulé |
Data d'istituzione | ante IV secolo a.C. |
Altri nomi | Halloween e Lemuria |
Il Samhain (pronuncia irlandese: [ˈsˠəuɪnʲ], scozzese gaelica: [ˈs̪ãũ.ɪɲ], inglese: [ˈsɑːwɪn], [ˈsaʊɪn] o [ˈsaʊeɪn][1]), scritto anche Sauin (alla mannese, e pronunciato in questa maniera [ˈsoːɪnʲ]), è un'antica festa celtico-pagana, celebrata tra il 31 ottobre e il 1º novembre, conosciuta anche come Samonios (come veniva chiamata dai celti insubri del Nord Italia) e Capodanno celtico[2].
Risalente al VI secolo a.C., o addirittura prima, il suo nome deriverebbe dall'irlandese antico samain, samuin o samfuin, che si suppone significhi "fine dell'estate"[3] (in irlandese moderno, invece, significa "novembre"[3]). Successivamente diventò anche una festività neopagana, celebrata negli stessi giorni, in particolare nell'ambito del Celtismo e della Wicca; secondo la ruota dell'Anno, nell'emisfero australe il Samhain si celebra tra il 30 aprile e il 1º maggio,[4][5] data che nell'emisfero boreale corrisponde invece alla notte di Valpurga, a essa stagionalmente speculare.[6]
Le celebrazioni di Samhain, sia quelle religiose sia quelle folcloristiche, hanno origine da un'antica festività del paganesimo celtico, che ha influenzato anche la festa popolare di Halloween e la festività cristiana di Tutti i Santi.