«E non aspettavamo una vittoria, non ci poteva essere la minima speranza di vittoria. Ma ognuno voleva avere il diritto di dire ai propri figli: "Io ho fatto tutto quello che ho potuto".»
Samizdat (самиздат; pron.: [səmʲɪz'dɑt]) in russo significa "edito in proprio" (da сам, sam, "da sé", e издать, izdat', "pubblicare"), e indica un fenomeno sociale, culturale e politico spontaneo che esplose in Unione Sovietica e nei Paesi del blocco orientale tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta. Viene usato in senso analogo per indicare tutte le produzioni giornalistiche e letterarie costrette alla clandestinità a causa di un regime di censura governativo.