Il sangiaccato di Clissa[1][2][3] o di Klis[4][5] (in turco Kilis Sancağı; in serbo-croato Kliški sandžak) era un sangiaccato dell'Impero ottomano la cui sede era inizialmente nella fortezza di Clissa a Klis (nell'odierna Croazia) fino alla cattura da parte della Repubblica di Venezia nel 1648, e in seguito centrata a Livno tra il 1648-1826.
- ^ Agostino Borromeo, Pierantonio Piatti e Hans Ernst Weidinger, Europa cristiana e Impero Ottomano: Momenti e Problematiche, Hollitzer Wissenschaftsverlag, 26 novembre 2020, p. 39, ISBN 978-3-99012-187-0. URL consultato il 1º ottobre 2021.
- ^ Riccardo Predelli, I libri commemoriali della Republica di Venezia: Regestri, Cambridge University Press, 8 marzo 2012, p. 35, ISBN 978-1-108-04631-2. URL consultato il 1º ottobre 2021.
- ^ Archivio di Stato di Venezia, I "documenti turchi" dell'Archivio di Stato di Venezia: inventario della miscellanea a cura di Maria Pia Pedani Fabris, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1994, p. 142, ISBN 978-88-7125-090-8. URL consultato il 1º ottobre 2021.
- ^ Stevka Šmitran, Gli Uscocchi: pirati, ribelli, guerrieri tra gli imperi ottomano e asburgico e la Repubblica di Venezia, Marsilio, 2008, p. 45, ISBN 978-88-317-9705-4. URL consultato il 1º ottobre 2021.
- ^ Storia dell'Impero Osmano estratta la maggior parte da manoscritti e archivj ... opera originale tedesca del signor Giuseppe cav. De Hammer ... Illustrata ed arricchita di molte aggiunte dallo stesso autore e recata in italia dai: Epoca terza dal 1520 al 1574, 1830, p. 698. URL consultato il 1º ottobre 2021.