Santa Rosalia | |
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Antoon van Dyck, Santa Rosalia incoronata dagli angeli, Palazzo Abatellis, Palermo | |
Vergine ed eremita | |
Nascita | Palermo, 1130 |
Morte | Palermo, 4 settembre 1170 |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | 1170 da Gualtiero Offamilio, vescovo di Palermo, tramite la "canonizzazione vescovile", inserita poi nel martirologio romano il 26 gennaio 1630 da papa Urbano VIII |
Santuario principale | Santuario di Santa Rosalia, Palermo |
Ricorrenza | 4 settembre (morte) e 15 luglio (ritrovamento delle reliquie) |
Attributi | Abito monacale basiliano o abito eremitico, bastone da pellegrina, bisaccia, cane, catena, cilicio, ciotola, clessidra, conchiglia (cappasanta), corona di rose rosse e bianche, croce greca o crocifisso, epigrafe latina, giglio, lucerna, palma, rosa, rosario o contapreghiere, sasso, scalpello, specchio con l'effige di Gesù, teschio (anche senza mandibola) e Vangelo |
Patrona di | Baucina, Benetutti, Bisacquino, Bivona, Campofelice di Roccella,Centuripe, Delia, Lentiscosa, Palermo, Pegli, Racalmuto, San Mango Cilento, Santo Stefano Quisquina, Sicilia, Vibo Valentia (compatrona) e Vicari |
Rosalia Sinibaldi (Palermo, 1130 – Palermo, 4 settembre 1170) è venerata come santa dalla Chiesa cattolica. Patrona di Palermo, il suo culto è uno dei più diffusi di tutta la città e dell'intera Sicilia. Il tradizionale Festino di Santa Rosalia, celebrato in onore della Santa, coinvolge centinaia di migliaia di persone provenienti da tutta la Sicilia. Le sue reliquie sono conservate presso la Cattedrale di Palermo, a lei dedicata assieme alla Vergine Assunta.