Real Monasterio de Santes Creus | |
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Stato | Spagna |
Comunità autonoma | Tarragona |
Località | Aiguamúrcia |
Coordinate | 41°20′50″N 1°21′46″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Ordine | ordine cistercense |
Arcidiocesi | Tarragona |
Stile architettonico | architettura cistercense |
Inizio costruzione | XII secolo |
Il Real Monasterio de Santa María de Santes Creus (in catalano Reial Monestir de Santa Maria de Santes Creus) è un monastero cistercense costruito a partire dal XII secolo, che si trova nella cittadina di Aiguamúrcia, nella provincia di Tarragona in Spagna. Nel XIII secolo, con il patrocinio di Pietro III di Aragona, il quale espresse la volontà d'essere sepolto nel monastero, fu costruito il pantheon reale; qui a sua volta fu sepolto il figlio e futuro re Giacomo II di Aragona. Parte della nobiltà seguì questa tradizione scegliendo questo luogo per il riposo eterno ed il monastero raggiunse così il periodo di massimo splendore e grandezza grazie alle numerose donazioni ricevute, fino al 1340 quando Pietro IV di Aragona decise di installare il pantheon reale nel Monastero di Poblet.
Nel 1835 a seguito della confisca di Mendizabal, la comunità abbandonò l'edificio. Fu dichiarato Monumento Nacional con decreto regio (Real Orden) del 13 luglio 1921. È l'unico monastero incluso nella Ruta del Císter[1] nel quale non è presente vita monastica.