Il pianeta gassoso Saturno e il suo sistema di satelliti sono l'ambientazione di molte opere di fantascienza.
La caratteristica per cui è più noto il pianeta è il suo sistema di anelli, individuato da Galileo nel 1610. È stato ben dopo le prime storie di fantascienza ambientate su Saturno, grazie all'osservazione ravvicinata delle sonde spaziali automatiche Pioneer 11 (settembre 1979) e Voyager I (1980) che si è scoperto che i suoi anelli non sono quattro, sei o dieci come precedentemente ipotizzato, ma migliaia. In precedenza per molto tempo si era ritenuto erroneamente che Saturno fosse un pianeta solido in grado di ospitare la vita sulla sua superficie,[1] di conseguenza molte storie fantascientifiche scritte prima delle missioni spaziali, come il classico Lucky Starr e gli anelli di Saturno di Isaac Asimov del 1958, sono basate su dati scientifici in seguito superati.[2]
Successivamente ai viaggi delle sonde spaziali l'attenzione degli scrittori si è spostata sui suoi satelliti, e in particolare su Titano, la cui misteriosa superficie fu rivelata solo all'arrivo della sonda Huygens, durante la missione spaziale Cassini-Huygens del XX secolo.[1][3][4]