סיירת מטכ"ל
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Descrizione generale | |
Attiva | 1957 - oggi |
Nazione | ![]() |
Servizio | Esercito |
Tipo | Forze speciali |
Dimensione | reggimento |
Guarnigione/QG | una base nel Distretto Meridionale |
Soprannome | "L'Unità" |
Motto | Chi Osa Vince |
Parte di | |
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Comandanti | |
Comandante attuale | Colonnello N. |
Degni di nota | Ehud Barak Yonatan Netanyahu Nehemiah Tamari Uzi Dayan Moshe Yaalon |
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La Sayeret Matkal (in ebraico: סיירת מטכ"ל, tradotto: Unità di Ricognizione dello Stato Maggiore) è un'unità militare di forze speciali delle forze di difesa israeliane (IDF); ordinativamente, afferisce all'esercito[1]. È la principale unità israeliana con compiti di ricognizione speciale, direttamente subordinata all'Aman (IDF), alle dipendenze dello stato maggiore delle IDF.
I suoi principali compiti sono le operazioni di antiterrorismo e l'intelligence; l'unità è considerata particolarmente versata nella raccolta di informazioni operative in territorio ostile[1]. La Sayeret Matkal si occupa anche delle missioni di "recupero ostaggi" fuori dai confini d'Israele.
L'unità prende come modello il SAS inglese; organizzativamente riferisce le sue informazioni strategiche all'Aman (l'agenzia d'intelligence militare israeliana). Il suo soprannome in Tsahal è semplicemente "l'Unità"[1]. Il suo motto è "Chi osa vince" (versione ebraica del motto dei SAS, "Who Dares Wins")[1].
L'unità è ben conosciuta per l'operazione Thunderbolt, la cosiddetta "operazione Entebbe" del 1976, nella quale essa salvò più di 100 passeggeri del volo Air France dirottato e fatto volare fino in Uganda dai terroristi dell'OLP[1]. Durante l'azione, l'unità perse solamente il suo comandante Yonatan Netanyahu (fratello del futuro premier israeliano Benjamin Netanyahu), ucciso dal fuoco nemico mentre guidava l'assalto dei suoi uomini.