Schutzmannschaft | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 25 luglio 1941-1945 |
Nazione | ![]() |
Servizio | ![]() |
Tipo | Forza paramilitare ausiliaria |
Ruolo | Supporto logistico sul campo alle forze di polizia politica |
Battaglie/guerre | Seconda guerra mondiale |
Parte di | |
Schutzstaffel Waffen-SS | |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
La Schutzmannschaft o polizia ausiliaria (letteralmente "unità di protezione o di guardia"; plurale: Schutzmannschaften,[2] abbreviato in Schuma) fu la polizia ausiliaria collaborazionista formata dai poliziotti nativi che prestarono servizio in quelle aree dell'Unione Sovietica e degli stati baltici occupati dalla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale. Heinrich Himmler, capo delle SS, istituì la Schutzmannschaft il 25 luglio 1941 e la subordinò alla Ordnungspolizei (Orpo).[3] Alla fine del 1941, circa 45.000 uomini prestavano servizio nelle unità della Schutzmannschaft, di cui circa la metà nei battaglioni.[4] Durante il 1942, le unità Schutzmannschaften si espansero fino a contare circa 300.000 uomini, con battaglioni che rappresentarono circa un terzo, o meno della metà della forza locale.[5][6] La polizia locale superò numericamente il personale tedesco equivalente di gran lunga; nella maggior parte dei luoghi, il rapporto tra tedeschi e nativi era di circa 1 a 10.[7]
I battaglioni ausiliari di polizia (Schutzmannschaft-Bataillonen) sono stati creati per garantire la sicurezza nei territori occupati, in particolare combattendo la resistenza anti-nazista. Molti di questi battaglioni hanno partecipato all'Olocausto causando migliaia di morti ebrei. Di solito i battaglioni erano unità volontarie e non erano direttamente coinvolte nel combattimento. In totale, furono formati circa 200 battaglioni[8] organizzati per nazionalità.[9] Complessivamente i battaglioni Schuma erano circa 21 estoni,[11][10] 47 lettoni,[12] 26 lituani,[14][15] 11 bielorussi,[16] 8 tartari,[16] e 71 ucraini.[17] Ogni battaglione aveva una forza autorizzata di circa 500 persone, ma le dimensioni effettive variavano notevolmente: non vanno confusi con i battaglioni di polizia dei tedeschi nativi (SS-Polizei-Bataillone), formati tra il 1939 e il 1945 e che a loro volta parteciparono all'Olocausto.[18]