Scopolamina

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Scopolamina
Nome IUPAC
(-)-(1S,3S,5R,6R,7S,8S)- 6,7-epossi-3-[(S)-tropoilossi]tropano
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC17H21NO4
Massa molecolare (u)303.353 g/mol
Numero CAS138-12-5
Numero EINECS200-090-3
Codice ATCA04AD01
PubChem153311
DrugBankDBDB00747
SMILES
CN1C2CC(CC1C3C2O3)OC(=O)C(CO)C4=CC=CC=C4
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
tossicità acuta
pericolo
Frasi H300 - 310 - 330
Consigli P260 - 264 - 280 - 284 - 301+310 - 302+350 [1]

La scopolamina, nota anche come ioscina, o burundanga[2] (specialmente in Sudamerica, dove il suo uso a scopo criminale è stato riportato almeno dagli anni '50[3]), è un farmaco alcaloide allucinogeno, ottenuto da piante della famiglia delle Solanaceae, come l'Hyoscyamus niger o le specie del genere Datura, tra cui lo stramonio, che ne è particolarmente ricco. È prodotta in queste piante come sottoprodotto del loro metabolismo secondario.

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 16.11.2012 riferita al bromidrato.
  2. ^ (EN) Sonja Reichert, Cassandra Lin, William Ong, Claudia Chon Him, Saadia Hameed, Million dollar ride: crime committed during involuntary scopolamine intoxication, su National Library of Medicine, 1º maggio 2017. URL consultato il 1º gennaio 2025.
  3. ^ (EN) A Ardila, C Moreno, Scopolamine intoxication as a model of transient global amnesia, su National Library of Medicine, 1º maggio 1991. URL consultato il 1º gennaio 2025.

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