Gli Scottsboro Boys[1] furono nove adolescenti afroamericani accusati in Alabama di violenza sessuale - mai commessa - nei confronti di due giovani prostitute bianche su un treno nel 1931. La serie storica di casi legali prodotta a partire da questo incidente si concentrò principalmente sul razzismo e sul diritto ad ottenere un equo processo; ciò comprese anche una folla predisposta al linciaggio prima ancora che i sospettati venissero formalmente accusati, le giurie composte esclusivamente da bianchi e le distruzioni connesse alle violenze razziali che ne seguirono. Viene comunemente citato come un clamoroso errore giudiziario e un "aborto di giustizia" all'interno del diritto degli Stati Uniti d'America.