Sei Nazioni 2024 2024 Guinness Six Nations Championship | |
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Competizione | Sei Nazioni |
Sport | Rugby a 15 |
Edizione | 130ª |
Organizzatore | Six Nations Rugby Ltd |
Date | dal 2 febbraio 2024 al 16 marzo 2024 |
Luogo | Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia |
Partecipanti | 6 |
Formula | girone unico |
Risultati | |
Vincitore | Irlanda (24º titolo) |
Calcutta Cup | Scozia |
Millennium Trophy | Inghilterra |
Centenary Quaich | Irlanda |
Auld Alliance | Francia |
Doddie Weir Cup | Scozia |
Cuttitta Cup | Italia |
Whitewash | Galles |
Statistiche | |
Miglior giocatore | Tommaso Menoncello (Italia) |
Miglior marcatore | Thomas Ramos (63) |
Record mete | Dan Sheehan Duhan v.d. Merwe (5) |
Incontri disputati | 15 |
Pubblico | 982 687 (65 512 per incontro) |
Una fase di Italia – Scozia allo stadio Olimpico | |
Cronologia della competizione | |
Il Sei Nazioni 2024 (in inglese 2024 Six Nations Championship; in francese Tournoi des Six Nations 2024; in gallese Pencampwriaeth y Chwe Gwlad 2024) fu la 25ª edizione del torneo annuale di rugby a 15 tra le squadre nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia, nonché la 130ª in assoluto considerando anche le edizioni dell'Home Nations Championship e del Cinque Nazioni.
Noto per motivi di sponsorizzazione come 2024 Guinness Six Nations Championship a seguito di accordo di partnership commerciale con il birrificio irlandese Guinness[1], si tenne dal 2 febbraio al 15 marzo 2024.
Per la prima volta nella storia del torneo non si tennero gare nell'area di Parigi: la Federazione francese di rugby infatti, dovendo lo Stade de France essere preparato per la cerimonia d'apertura dei trentatreesimi giochi olimpici, spostò le proprie gare interne al Vélodrome di Marsiglia (ove ricevette l'Irlanda), al Pierre Mauroy di Villeneuve-d'Ascq (Italia) e al Parco olimpico di Lione (Inghilterra)[2].
Alla terza giornata di torneo, inoltre, fu designato Andrea Piardi quale arbitro di Irlanda - Galles a Dublino: si trattò della prima volta di un italiano alla guida di un incontro del Sei Nazioni[3].
La vittoria finale arrise all'Irlanda che si confermò campione, seppure senza lo Slam, mancato a causa della sconfitta a Twickenham contro l'Inghilterra[4]; per quanto riguarda l'Italia, l'esordiente C.T. Gonzalo Quesada guidò la squadra a due sconfitte, un pareggio e due vittorie, questi ultimi tre consecutivi, e punti conquistati in quattro dei cinque incontri disputati: alla sconfitta interna di strettissima misura 24-27 all'esordio contro gli inglesi (punto di bonus difensivo)[5] e al rovescio 0-36 a Dublino contro l'Irlanda, fecero seguito un pareggio in Francia (trofeo Garibaldi condiviso) e due vittorie consecutive contro Scozia a Roma (per la prima conquista della Cuttitta Cup) e Galles a Cardiff[6].
Il valore delle marcature, come stabilito da World Rugby nel 2017, è: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 7 punti per la meta tecnica, 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[7].