Sei Nazioni | |
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Altri nomi |
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Sport | |
Tipo | Squadre nazionali |
Luogo | Francia, Galles, Irlanda, Italia, Inghilterra e Scozia |
Organizzatore | Six Nations Rugby Ltd |
Direttore | Benjamin Morel |
Cadenza | Annuale |
Apertura | marzo |
Partecipanti | 6 |
Formula | Girone all'italiana, sola andata |
Storia | |
Fondazione | 1996 |
Numero edizioni | 29 al 2024 |
Detentore | Inghilterra |
Record vittorie | Inghilterra (19) |
Ultima edizione | Sei Nazioni 2023 |
Prossima edizione | Sei Nazioni 2024 |
Il Sei Nazioni femminile (in inglese Women’s Six Nations Championship; in francese Tournoi des six nations féminin; in gallese Pencampwriaeth y merched Chwe Gwlad) è un torneo internazionale di rugby a 15 femminile, omologo del più antico torneo maschile del Sei Nazioni.
Nato nel 1996 come Women’s Home Nations’ Championship (traducibile come campionato femminile delle Nazioni costitutive [del Regno Unito]) tra le quattro neonate federazioni rugbistiche delle isole britanniche, è passato attraverso varie configurazioni di numero e di partecipanti, pur mantenendo fissa la formula del girone unico all’italiana con gara di sola andata: dal 2007 si disputa tra le selezioni nazionali femminili di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia ed è organizzato da Six Nations Rugby Limited, che già gestisce le edizioni maschili seniores e Under-20 del torneo. Dall’ingresso dell’Italia ogni edizione di campionato femminile ha lo stesso calendario di quello maschile, anche se a differenza di quest’ultimo non esistono in genere stadi fissi per tutto il torneo. Ciononostante può accadere che la federazione decida di ospitare l’incontro femminile nello stesso stadio dov’è in programma quello maschile: in particolare le federazioni inglese e gallese hanno talora fatto giocare le proprie rappresentative femminili rispettivamente a Twickenham e al Millennium Stadium, normalmente teatro degli incontri del Sei Nazioni maschile.
Al 2023 solo Galles, Inghilterra e Scozia hanno preso parte a tutte le 28 edizioni disputate.
La nazionale che vanta il maggior numero di successi è l’Inghilterra, che ha vinto 19 volte il torneo, 17 delle quali con il Grande Slam; a seguire la Francia, 6 volte con 5 Grandi Slam; 2 volte l’Irlanda con un Grande Slam e una volta la Scozia, anch’essa con lo Slam. Per quanto riguarda le tre squadre fuori dal palmarès, la Spagna vanta come miglior risultato tre terzi posti, il Galles tre secondi posti e l’Italia un secondo posto.
Nonostante gli accordi di naming della società proprietaria del torneo con vari soggetti (Royal Bank of Scotland, NatWest e, più recentemente, Guinness)[1], il nome commerciale fu adottato solo per la competizione maschile; nel 2022, invece, anche il Sei Nazioni femminile adottò un title partner, la piattaforma social cinese TikTok, a seguito della quale fino a tutto il 2023 assume il nome di TikTok Women’s Six Nations o TikTok W6N[2]. Dall'edizione 2024, altresì, Guinness è lo sponsor unico di entrambi i tornei, sia quello maschile che quello femminile; per effetto di ciò, da tale data il torneo ha il nome commerciale di Guinness Women's Six Nations Championship[3].
Il Sei Nazioni è stato talora utilizzato da World Rugby come parte del gruppo di tornei di qualificazione alla Coppa del Mondo femminile; nell'edizione 2023 è inoltre uno dei tornei di assegnazione delle fasce di merito del WXV, nuova competizione internazionale organizzata dal citato World Rugby.