Legò il suo nome principalmente alla Juventus, squadra in cui militò per oltre un decennio in qualità di stopper,[3] divenendo tra i pilastri di un blocco difensivo – ritenuto tra i migliori della storia dello sport[4] – che lo vide affiancato, tra gli anni 70 e 80 del XX secolo, a compagni di reparto quali Gaetano Scirea, Claudio Gentile e Antonio Cabrini, davanti a portieri come Dino Zoff e Stefano Tacconi. Coi bianconeri, di cui fu anche capitano, vinse tra l'altro quattro titoli di campione d'Italia e tutte e cinque le competizioni UEFA per club, divenendo uno dei soli sei giocatori al mondo a raggiungere tale primato; in tredici stagioni disputò complessivamente con la squadra torinese 385 partite realizzando 24 reti.[3]