Con serial killer cinematografico ci si riferisce a un assassino seriale all'interno di un contesto cinematografico. Tale figura è presente sin dagli albori della storia del cinema, con opere già riconducibili tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo.
I criminali seriali sono rappresentati principalmente in opere del cinema dell'orrore, nei thriller o nei film di narrativa come il giallo, il poliziesco, lo spionaggio o il noir. Fra le prime figure imponenti del genere vi fu lo scienziato Henry Jekyll, tratto dal famoso romanzo di Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde del 1886, ove la prima rappresentazione cinematografica risale al 1908[1].
La figura del serial killer nel cinema si confermò con la nascita del genere slasher, tra la fine degli anni settanta è l'inizio degli anni ottanta[2]. Durante la "Golden Age" di genere[3], nacquero importanti figure criminose che diedero il via ad un filone di saghe cinematografiche, rappresentate dai maggiori assassini seriali del cinema quali Leatherface, Jason Voorhees, Michael Myers, Freddy Krueger, Hannibal Lecter[4][5], Pinhead, Ghostface[6] e Chucky[7].