Serie A 1985-1986 | |
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Competizione | Serie A |
Sport | ![]() |
Edizione | 56ª |
Organizzatore | Federazione Italiana Rugby |
Date | dal 15 settembre 1985 al 27 aprile 1986 |
Luogo | Italia |
Partecipanti | 16 |
Formula | doppia fase a gironi |
Risultati | |
Vincitore | Petrarca (10º titolo) |
Secondo | L’Aquila |
Retrocessioni | |
Statistiche | |
Miglior marcatore | ![]() |
Record mete | ![]() |
Cronologia della competizione | |
La serie A 1985-86 fu il 56º campionato nazionale italiano di rugby a 15 di prima divisione.
Si tenne dal 15 settembre 1985 al 27 aprile 1986 tra 16 squadre e fu l'ultimo campionato nazionale a chiamarsi serie A; dalla stagione successiva, e fino a tutto il 2000-01, si chiamò serie A1, e il campionato di seconda divisione prese la denominazione di serie A2[1].
In ragione della riduzione a 12 squadre prevista per il campionato di serie A1 successivo[2], furono decise 6 riassegnazioni alla futura serie A2 e due salite dalla serie B, dalla stagione successiva declassata a campionato di terza serie nazionale.
A vincere il campionato fu il Petrarca, che si aggiudicò con due giornate d'anticipo[3] il terzo titolo consecutivo e il decimo assoluto, che diede ai padovani il diritto di vestire la Stella sulle maglie e ne fece il club più titolato d'Italia dopo l'Amatori Milano (14 scudetti all'epoca).
Per decidere due delle sei squadre da retrocedere si dovette procedere a uno spareggio a tre tra le quintultime classificate a pari merito nella poule salvezza: a salvarsi fu il Calvisano, mentre a scendere nella nuova A2, insieme alle due perdenti lo spareggio Benevento e Lyons, furono San Donà, Rugby Roma, Rugby Milano e Noceto[1].