Seshat

Seshat

Seshat (o Sešet, Safkhet, Sesat, Sashet, Sechat) è una divinità egizia della religione dell'antico Egitto. Era dea della scrittura[1], dell'aritmetica, delle progettazioni architettoniche di templi ed edifici reali[2] e dell'architettura in generale[3], variamente venerata come moglie (oppure sorella[4] o figlia) e paredra di Thot, il dio-ibis della scrittura, della conoscenza e della misurazione del tempo - di cui Seshat condivideva il patronato[5][6].

Veniva chiamata "Signora dei costruttori", "Dea dell'edilizia", "Fondatrice dell'architettura", "Signora delle stelle", "Signora dei libri", "Bibliotecaria celeste"[4].

  1. ^ Rosalie David, Religion and Magic in Ancient Egypt, Penguin Books, 2002. ISBN 978-0-14-026252-0. p.70.
  2. ^ Seshat and her tools, su recoveredscience.com.
  3. ^ Seshat, su ancientegyptonline.co.uk.
  4. ^ a b Veronica Ions, Egyptian Mythology, Paul Hamlyn ed. (1973). p.87.
  5. ^ Boris De Rachewiltz, I miti egizi, TEA (2000). ISBN 978-8878187610. p. 179.
  6. ^ Edda Bresciani, Grande enciclopedia illustrata dell'antico Egitto, DeAgostini (2005). ISBN 978-8841820056. p.308.

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