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Seth in geroglifici |
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Seth (anche Sutekh[1], Setesh, Suty o Set; in greco antico: Σήθ?, Sḗth), è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. È il dio del deserto, delle tempeste, del disordine, della violenza e degli stranieri[2]. Non era comunque un dio trascurato o disprezzato, avendo un ruolo positivo: gli Egizi credevano infatti che Seth viaggiasse con Ra, il dio-sole, sulla barca solare per combattere e respingere il mostro Apopi, che voleva divorare il sole[2]. Si riteneva che, dopo essere stato antagonista di Horus, si fosse poi riconciliato[2]. Era identificato con la rossa sabbia del deserto e con il colore rosso in generale in opposizione a Horus che invece rappresentava la fertile terra nera (limo)[2]. L'arcaico dio Ash del deserto occidentale fu assimilato a Seth[3].
Nella mitologia egizia, Seth era dipinto come l'usurpatore che uccise e mutilò suo fratello Osiride[4][5]. Iside, sposa di Osiride, ne ricompose le membra per concepire Horus[6], il quale giurò di vendicarsi contro Seth. Vari miti descrivono il conflitto fra Horus e Seth[7]. Il mito di Osiride è uno dei più importanti nell'immaginario religioso egizio[8].