Shadhiliyya

Il Sacro Dargah di Imam Shadhili, Humaithara, Egitto

La ṭarīqa (confraternita) della Shādhiliyya è un ordine Sufi fondato da Abu l-Hasan al-Shadhili nel XIII secolo. I suoi seguaci (murīd, in arabo "cercatori") sono talvolta noti come Shādhilī.

Storicamente questa confraternita ha rivestito una grande importanza in Maghreb e in Egitto - molti esponenti di primo piano dell'Università Al-Azhar del Cairo sono stati, infatti, suoi aderenti - contribuendo in misura significativa allo sviluppo della letteratura araba, pur nella sua fase di decadenza post-classica. Tra le figure più note per i loro contributi intellettuali e letterari si possono citare Ibn 'Ata Allah (XIII secolo), che fu autore di una celebrata collezione di aforismi ("Hikam"), e gli sceicchi Ahmad Zarruq (1442-1493) e Ahmad ibn Ajiba (1747-1809), entrambi autori di svariati commentari e opere a carattere etico, filosofico, religioso e giurisprudenziale. Nella poesia che esprime l'amore per Maometto, si ricordano i contributi di al-Jazuli (XV secolo), autore del libro di preghiere "Dala'il al-Khayrat", e di Busiri (1211-1294), che scrisse il Poema del mantello.

Nel corso dei secoli, la Shādhiliyya si è articolata in diverse ramificazioni: i Fassiyatush, maggiormente presenti in India, Sri Lanka, e Pakistan; il ramo Darqawi, diffusosi in Marocco, e la Alawiyya - nessuna connessione con l'Alevismo o gli Alauiti turchi e siriani - originatasi in Algeria e in seguito diffusasi in tutto il mondo, in particolare in Siria, Giordania, Francia, diversi paesi anglofoni e anche in Italia, tramite il ramo ulteriore dell'Isma‘iliyya.[1]

Il pittore impressionista svedese e studioso Sufi Ivan Aguéli (1869-1917) fu il primo Muqaddam (rappresentante) ufficiale dell'ordine Shādhilī nell'Europa Occidentale; a lui si deve l'iniziazione al sufismo del filosofo francese René Guénon (1886-1951), un'influenza riscontrabile - quella Shādhilī - anche nelle numerose opere sulla tradizione e sulla modernità realizzate da Guénon.

  1. ^ Lo studioso inglese Martin Lings ha scritto un'approfondita biografia del fondatore di questo ramo, Aḥmad al-ʿAlawī, intitolata Un santo sufi del XX secolo (ISBN 88-272-0296-X).

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne