La parola Shekhinah (leggi: sce-chi-nà – in ebraico שְׁכִינָה?; in arabo السكينة?) è una traslitterazione del sostantivo ebraico femminile singolare שכינה , reso talvolta dagli omofoni Shechinah, Shekina, Shechina, Schechinah. La sua etimologia è connessa al verbo שכן (sciakhàn), dimorare, e può essere resa letteralmente come "dimora", "abitazione".[2]
All'interno della tradizione biblica e teologica ebraica indica la presenza fisica di Dio (il Signore, appellativo con cui ci si riferisce alla divinità, altrimenti impronunciabile),[3] in relazione alla sua gloria, detta kavod.
Di Shekhinah si parla, in particolare, relativamente a:
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatore JEncy