Show Boat | |
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Lingua originale | inglese |
Stato | USA |
Anno | 1927 |
Genere | Musical |
Regia | Zeke Colvan e Oscar Hammerstein II |
Soggetto | dal romanzo Show Boat di Edna Ferber |
Sceneggiatura | Oscar Hammerstein II |
Produzione | Florenz Ziegfeld, Jr. |
Musiche | Jerome Kern |
Testi | Oscar Hammerstein II |
Coreografia | Sammy Lee |
Scenografia | Joseph Urban |
Costumi | John Harkrider |
Personaggi e attori | |
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Show Boat è un musical in due atti composto da Jerome Kern su libretto (basato sul romanzo omonimo di Edna Ferber) e liriche di Oscar Hammerstein II. Un'eccezione è costituita dalla canzone Bill, che venne originariamente composta da Kern e da P. G. Wodehouse nel 1917 ma rielaborata da Hammerstein per Show Boat. Due altre canzoni non scritte da Kern e Hammerstein — Goodbye, My Lady Love di Joseph Howard e After the Ball di Charles K. Harris — vennero integrate nel musical, nella produzione statunitense.
La trama narra la vita di coloro che lavorarono sul Cotton Blossom, un'imbarcazione che navigò sul fiume Mississippi dal 1880 al 1927. L'argomento base della trama è imperniato sui pregiudizi razziali e sulla storia di un tragico amore.
Show Boat è largamente considerato uno dei lavori più influenti del teatro musicale statunitense. Primo dei musical americani, segna un determinante distacco dallo stereotipo dell'operetta degli anni 1890 e dalle "Follies" dei primi anni del XX secolo, così definite a Broadway. Secondo The Complete Book of Light Opera, "Giunge come un genere completamente nuovo – il musical si distingue facilmente dalla commedia musicale. Ora... il musical è il centro, e ogni altra cosa è subordinata ad esso. Qui... vi è una completa integrazione fra canzoni, umorismo, numeri musicali e di danza, in un'inestricabile entità artistica unitaria."[1]
Show Boat è senz'altro il più frequentemente riprogrammato musical del suo tempo, non soltanto per le sue canzoni, ma anche per il suo libretto, molto ben scritto rispetto a quelli di opere più recenti e considerato ottimale per un musical del suo tempo.[2] Il musical vinse sia il Tony Award (1995) che il Laurence Olivier Award (2008). Dei premi specifici per gli spettacoli di Broadway non esistevano nel 1927, ai tempi della prima rappresentazione dell'opera.