Siegesallee

Siegesallee
La Siegesallee in una cartolina del 1902. In primo piano è raffigurata la statua di Alberto I di Brandeburgo (detto "Alberto l'Orso")
Localizzazione
StatoGermania (bandiera) Germania
CittàBerlino
Informazioni generali
Tipoboulevard e former road
Lunghezza0.75 km
Intitolazionevittoria
Demolizione1945
Mappa
Map
Mappa del Siegesallee del 1902

La Siegesallee (letteralmente "viale della Vittoria") era una strada di Berlino, in Germania. Nel 1895 il Kaiser Guglielmo II ordinò e finanziò la costruzione e l'ampliamento di un boulevard già esistente, decorandola con decine di statue in marmo. I lavori finirono nel 1901.

Lunga circa 750 metri, correva verso nord attraverso il parco Tiergarten da Kemperplatz (un incrocio di strade sul bordo meridionale del parco vicino a Potsdamer Platz), fino all'antico sito della Colonna della Vittoria a Königsplatz, dirimpetto al Reichstag. Lungo la sua lunghezza, la Siegesallee intersecava la Charlottenburger Chausee (oggi Straße des 17. Juni, il viale principale che attraversa il parco da est-ovest e conduce alla Porta di Brandeburgo).

I monumenti in marmo e lo stile neobarocco furono ridicolizzati dai contemporanei: il folklore berlinese soprannominò il Kaiser Denkmalwilly (Guglielmo il Monumento) per il suo eccessivo senso storico.[1] Vi furono proposte di distruggere le statue dopo la caduta della monarchia nel 1919, ma ciò non avvenne.

La Siegessäule (Colonna della Vittoria) e le statue furono trasferite dal governo nazista alla Großer Stern nel 1939 per abbellire le grandi parate militari.

Alcune delle statue andarono perse con la seconda guerra mondiale. Le forze alleate (l'area appartenne al settore britannico) distrussero il boulevard e l'area fu ridisegnata. Sul luogo venne eretto il memoriale sovietico subito dopo la guerra, costruito deliberatamente sopra il non più esistente viale della Vittoria, assumendo i connotati di un atto simbolico di spregio verso suoi nemici.

Attualmente le statue rimanenti sono esposte nel distretto di Spandau nell'omonima fortezza. Faranno parte della mostra Enthüllt - Berlin und seine Denkmäler.

  1. ^ Helmut Caspar (Hrsg): Die Beine der Hohenzollern, interpretiert an Standbildern der Siegesallee in Primaneraufsätzen aus dem Jahre 1901, versehen mit Randbemerkungen Seiner Majestät Kaiser Wilhelm II.. Berlin Edition, Berlin 2001, ISBN 3-8148-0086-9, 128 S., p.22

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