Simone Veil

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Simone Veil
Simone Veil nel 1984

Membro del Consiglio costituzionale
Durata mandato3 marzo 1998 –
3 marzo 2007
PresidenteRoland Dumas
Yves Guéna
Pierre Mazeaud
PredecessoreJean Cabannes
SuccessoreRenaud Denoix de Saint-Marc

Ministro di Stato
Ministro degli affari sociali, della salute e della città
Durata mandato30 marzo 1993 –
11 maggio 1995
PresidenteFrancois Mitterrand
Capo del governoEdouard Balladur
PredecessoreRené Teulade
(Affari sociali)
Bernard Kouchner
(Salute)
Bernard Tapie
(Città)
SuccessoreJacques Barrot
(Dialogo sociale)
Elisabeth Hubert
(Salute)

Ministro della salute
Durata mandato28 maggio 1974 –
4 luglio 1979
PresidenteValery Giscard d'Estaing
Capo del governoJacques Chirac
Raymond Barre
PredecessoreMichel Poniatowski
SuccessoreJacques Barot

Presidente del Parlamento europeo
Durata mandato17 luglio 1979 –
19 gennaio 1982
PredecessoreEmilio Colombo
SuccessorePiet Dankert

Europarlamentare
Durata mandato17 luglio 1979 –
30 marzo 1993
SuccessoreJean-Marie Vanlerenberghe
LegislaturaI, II III
Gruppo
parlamentare
LD
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoUDI (2012-2017)
In precedenza:
UDF (1995-1997)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
Università
ProfessioneMagistrato
FirmaFirma di Simone Veil e Firma di Simone Veil

Simone Veil, nata Simone Annie Liline Jacob (Nizza, 13 luglio 1927Parigi, 30 giugno 2017[1]), è stata una magistrata e politica francese.

Nata in una famiglia ebrea, fu deportata nel campo di concentramento di Auschwitz durante la seconda guerra mondiale. Sopravvissuta, intraprese la carriera di magistrata, divenendo nel 1970 la prima donna segretaria generale del Consiglio superiore della magistratura (CSM). Nel 1974 fu nominata ministra della Salute, diventando la seconda donna in Francia a essere nominata ministra dopo Germaine Poinso-Chapuis, durante il suo incarico fece adottare la legge francese di depenalizzazione dell'aborto, che viene chiamata legge Veil. Fu poi europarlamentare, diventando la prima persona eletta a suffragio universale a diventare presidente del Parlamento europeo nel 1979, e mantenendo tale incarico fino al 1982. Venne quindi nominata ministra di Stato, per diventare infine membro del Consiglio costituzionale dal 1998 al 2007.[2]

  1. ^ Ettore Livini, Morta Simone Veil: sopravvissuta alla Shoah, fu prima presidentessa del parlamento europeo, su repubblica.it, la Repubblica, 30 giugno 2017. URL consultato il 30 giugno 2017 (archiviato il 30 giugno 2017).
  2. ^ (FR) Simone Veil, su legiondhonneur.fr. URL consultato il 18 giugno 2023.

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