Simultanina

Simultanina
(Divertimento futurista in 16 sintesi)
Commedia
AutoreFilippo Tommaso Marinetti
Lingua originaleItaliano
Prima assoluta9 maggio 1931
Teatro Manzoni, Milano
Personaggi
  • Simultanina
  • Mamma Blù
  • Il Buongustaio
  • L'Arruffatore
  • Il Mendicante
  • Il Professore-poeta
  • Il Dongiovanni-pubblicista
  • Lo Sportivo
  • Il Bibliofilo
  • L'Aviatore
  • L'Agente di viaggi
  • Scolari
 

Simultanina (divertimento futurista in 16 sintesi) è un'opera teatrale di Filippo Tommaso Marinetti, scritta nel 1931.

I bozzetti e le scene vennero disegnati Benedetta Cappa nello stesso anno[1] e realizzati da Gino Galli[2], le musiche erano di Carmine Guarino[3]. L'opera futurista venne accolta dal pubblico con lancio di ortaggi ed insulti durante tutta la tournée del Teatro futurista[4], che iniziò con la prima al teatro Manzoni a Milano[5] il 9 maggio 1931 e poi toccò Torino, Lugano, il teatro Verdi di Gorizia, il teatro Verdi di Trieste[1], Padova e Roma[2] per un totale di 28 rappresentazioni[6].[7]

  1. ^ a b Luce Marinetti Barbi, Benedetta Cappa, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 34, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1988. URL consultato il 14 gennaio 2016.
  2. ^ a b Mostra a cura di Enrico Crispolti, Appunti per un regesto del Futurismo italiano, in Ricostruzione futurista dell'universo, Torino, Città di Torino-Assessorato per la Cultura, Musei Civici, Torino, Mole Antonelliana, giugno-ottobre 1980, p. 329.
  3. ^ Gabriella Belli, Elisa Vaccarino (a cura di), La danza delle avanguardie: dipinti, scene e costumi, da Degas a Picasso, da Matisse a Keith Haring, Skira, 2005, p. 144.
  4. ^ Anna Chiara Cimoli, Giannina Censi, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne. URL consultato il 14 gennaio 2016.
  5. ^ La Storia | Teatro Manzoni, su teatromanzoni.it. URL consultato il 14 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2016).
  6. ^ Natalia Aspesi, Il mio corpo è un aereo in picchiata, in La Repubblica, 27 agosto 1989.
  7. ^ Notizie confermate da un'intervista di Anna Zamboni su Danza & Danza, Luglio 1987.

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