La sindrome di Fonzie è un fenomeno mediatico che indica l'inatteso e non pianificato successo, imprevedibile a priori, di un personaggio minore di una serie televisiva, una saga cinematografica, un fumetto, un romanzo o un videogioco. Il successo si può quantificare sia in termini di effettivo gradimento del personaggio, sia dalla misura in cui esso riesce a diventare oggetto di attenzione, o finanche di imitazione[1].
Tale fenomeno prende il nome da Arthur "Fonzie" Fonzarelli, in origine personaggio di secondo piano dell'universo narrativo della serie televisiva statunitense Happy Days[2], ma che iniziò a prevalere dalla seconda stagione quando divenne il mentore del protagonista della serie, Richie Cunningham[2].