Il sistema consuetudinario statunitense (in inglese: United States Customary, acronimo: USC) è un sistema di unità di misura tuttora impiegato negli stati uniti d'America, che si è sviluppato a partire dal sistema imperiale britannico. Tutte le unità consuetudinarie sono state riportate completamente alle unità del Sistema Internazionale: le conversioni tra le unità sono ormai definite e stabili nel tempo.
Dal 1893, la maggioranza delle unità statunitensi è stata già definita in funzione delle unità del Sistema Internazionale, grazie al Mendenhall Order.[2] Queste definizioni vennero poi ridefinite dall'Accordo internazionale della iarda e libbra del 1959.[3]
Storicamente, il sistema britannico era in uso prima dell'indipendenza americana del '700; dopo l'indipendenza, il sistema tecnico americano fu separato dal sistema britannico, a partire dalla revisione del 1824. In questa revisione furono prima di tutto cambiate le definizioni di alcune unità. Pertanto, sebbene la maggior parte delle unità americane sia sostanzialmente molto simile alla controparte britannica, ci sono alcune lievi differenze formali tra i due sistemi.
La popolazione statunitense usa ancora le unità consuetudinarie principalmente nelle attività commerciali, così come nell'uso quotidiano permangono le unità tradizionali. Sul lavoro, in ambiti di scienza, medicina, molti settori dell'industria e alcuni del governo, le persone istruite usano invece già correntemente le unità metriche del sistema internazionale. In effetti, il principale istituto metrologico americano, il National Institute of Standards and Technology (NIST) adotta e contribuisce significativamente al miglioramento del Sistema Internazionale.[4]