Smithfield Decretals

Renart la volpe, in un mondo alla rovescia, predica a oche e ad altri uccelli indossando una mitria e imbracciando il pastorale
Illustrazione di una sirena tra due colonne del testo
Flirt amoroso di un uomo a una donna intenta all'arcolaio
Duello tra due scimmie (f. 75v). Gli scudi riportano lo stemma araldico di John Batayle, probabile committente delle decorazioni
Una donna brandisce una spada in difesa di un castello: l'aggressore precipita dalla scala a pioli col cranio spaccato
Dettaglio dalla storia dell'eremita ubriaco: il religioso e una donna si abbandonano sul terreno in un rapporto sessuale presso un mulino a vento: dalla scena emerge il mugnaio che si avvicina minaccioso ai due recando in mano un grosso martello

Smithfield Decretals è il titolo in breve che è stato attribuito a un manoscritto miniato medievale su pergamena del XIV secolo, contenente una raccolta di decretali papali. La silloge riprodotta nel codice miniato era stata redatta un secolo prima dal giurista Raimondo di Peñafort (1175 – 1275), per volere di papa Gregorio IX († 1241). Oltre al testo delle decretali, il codice è corredato dalla riproduzione delle glosse marginali del giurista Bernardo da Parma (ca. 1200 – 1266), anch'egli vissuto nel secolo anteriore alla redazione del libro. Di notevole importanza sono le illustrazioni, con pregevoli decorazioni e raffigurazioni, contenenti scene spesso eccentriche e bizzarre, molte delle quali ispirate al tòpos iconografico del "mondo alla rovescia".

Il manoscritto, conservato in Gran Bretagna, fa parte delle collezioni librarie della Royal Library.

Il nome deriva dalla località di Smithfield, presso Londra, dove ha sede il convento agostiniano della Chiesa di san Bartolomeo il Grande, presso il quale il testo è stato conservato per un certo periodo di tempo.


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