La sociologia dello sviluppo è una disciplina che nasce nella seconda metà del novecento (anche se alcuni studi erano stati compiuti già nella seconda metà dell'Ottocento) come alternativa all'economia dello sviluppo.
I primi studi, come osservano Trigilia (2009) e Scidà (2007), sono di Bert F. Hoselitz e Marion Levy (1966), in ambito struttural-funzionalista. Essi sono i primi a sottolineare come lo sviluppo economico dei paesi arretrati sia condizionato da aspetti relativi alla cultura e alla struttura sociale.
Per decenni il concetto di sviluppo era rimasto legato ad un'idea di progresso come miglioramento, soprattutto a causa della visione positivista della scienza e dell'illuminismo.
La disciplina comunque è solo recentemente divenuta una componente quasi indipendente della sociologia, infatti essa è riconducibile, in modo più generale, alla branca della sociologia definita sociologia economica.