Sojuz 27 | |||||
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Emblema missione | |||||
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Dati della missione | |||||
Operatore | Programma spaziale sovietico | ||||
NSSDC ID | 1978-003A | ||||
SCN | 10560 | ||||
Nome veicolo | Sojuz 7K-T 11F615A8 (numero di serie 44) | ||||
Vettore | Lanciatore Sojuz U 11A511U | ||||
Codice chiamata | Памир ("Pamir") | ||||
Lancio | 10 gennaio, 1978 12:26:00 UTC | ||||
Luogo lancio | cosmodromo di Bajkonur (rampa Gagarin) | ||||
Atterraggio | 16 marzo, 1978 11:18:47 UTC | ||||
Sito atterraggio | 310 km ad ovest di Zelinograd, RSS di Kazakistan | ||||
Durata | 64 giorni, 22 ore, 52 minuti e 47 secondi | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Costruttore | RKK Ėnergija | ||||
Parametri orbitali | |||||
Orbita | orbita terrestre bassa | ||||
Numero orbite | 1025 | ||||
Apoapside | 253.8 km | ||||
Periapside | 198.9 km | ||||
Apogeo | 253,8 km | ||||
Perigeo | 198,9 km | ||||
Periodo | 88.73 min | ||||
Inclinazione | 51,65° | ||||
Equipaggio | |||||
Numero | 2 | ||||
Solo lancio | Vladimir Džanibekov Oleg Makarov | ||||
Solo atterraggio | Jurij Romanenko Georgij Grečko | ||||
programma Sojuz | |||||
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Sojuz 27 è la denominazione di una missione della navicella spaziale Sojuz verso la stazione spaziale sovietica Saljut 6 (DOS 5). Si trattò del ventiseiesimo volo equipaggiato di questa capsula, del quarantacinquesimo volo nell'ambito del programma Sojuz sovietico nonché del terzo volo equipaggiato verso la predetta stazione spaziale (il secondo che riuscì effettivamente a svolgere la manovra di aggancio con conseguente visita e soggiorno all'interno della stazione stessa). L'equipaggio che visitò la stazione spaziale viene considerato come primo equipaggio ospite, dato che l'equipaggio della Sojuz 26 ne formava l'equipaggio principale o base. Pertanto questa missione a volte viene anche catalogata sotto la denominazione di Saljut 6 EP-1 (in russo Экспедиция посещения 1 - equipaggio ospite 1). La missione stessa venne inoltre svolta per "consegnarla" all'equipaggio base un'altra navicella spaziale per il loro rientro. Infatti questa missione contribuì a far rientrare l'equipaggio base di una stazione spaziale a bordo di un'altra navicella, mentre l'equipaggio ospite rientrerra a terra a bordo di una navicella precedentemente lanciata. Per questo motivo l'equipaggio della Sojuz 27 rientrò a terra a bordo della Sojuz 26. In futuro questo scambio di navicella diventerra la prassi abituale dei programmi spaziali sovietici.