Diversi jazzisti hanno utilizzato titoli regali come soprannomi. La pratica risale a New Orleans all'inizio del XX secolo, cioè agli inizi della storia del jazz. Per indicare questi musicisti è stato talvolta utilizzato il termine jazz royalty (lett. "i reali del jazz"), che tuttavia può indicare anche in modo metaforico un qualsiasi insieme di jazzisti importanti. Oltre ai titoli regali (come re, regina, principe ecc.) sono anche stati utilizzati come soprannomi titoli nobiliari (conte, duca ecc.).[1]
Alcuni di questi titoli sono stati coniati dal pubblico, altri da amici o colleghi, altri dai musicisti stessi, spesso per fini di marketing. Il caso più emblematico è quello di Paul Whiteman, che il 13 agosto 1923 inscenò letteralmente una cerimonia di incoronazione e iniziò ad utilizzare il titolo King of Jazz (lett. "Re del jazz").[2]