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| Sorbosio | |
|---|---|
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| Nome IUPAC | |
| (3S,4R,5S)-1,3,4,5,6-Pentahydroxyhexan-2-one | |
| Nomi alternativi | |
| Sorbòso L-Sorbosio, D-Sorbosio | |
| Caratteristiche generali | |
| Formula bruta o molecolare | C6H12O6 |
| Numero CAS | |
| Numero EINECS | 201-771-8 |
| Proprietà chimico-fisiche | |
| Solubilità in acqua | sì |
| Temperatura di fusione | 163-165 °C (Forma racemica) 158-160 °C (forma levogira) |
| Indicazioni di sicurezza | |
| Frasi H | --- |
| Consigli P | --- [1] |
Il sorbosio o sorbòso è un tipo di zucchero che prende il nome dai frutti del sorbo selvatico da cui si ottiene per fermentazione. Una successiva fermentazione porta il composto così ottenuto al sorbitolo.[2]
Il sorbosio è un monosaccaride.[senza fonte]
Allo stato solido il sorbosio si presenta in due forme: la forma levogira e racemica, inoltre il sorbosio è un composto cristallino che risulta essere solubile in acqua. Il sorbosio viene utilizzato anche per la produzione di vitamina C[2]
- ^ Sigma Aldrich; rev. dell'11.07.2012
- ^ a b Sorbosio, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 4 gennaio 2023.