Sossio di Miseno

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San Sossio di Miseno
 

Levita e Martire

 
NascitaMiseno, 275
MortePozzuoli, 19 settembre 305
Venerato daChiesa cattolica
Santuario principaleBasilica di San Sossio Levita e Martire, Frattamaggiore
Ricorrenza23 settembre
AttributiPalma del martirio, Fiamma, Vangelo, Dalmatica rossa
Patrono diFrattamaggiore,
San Sossio Baronia,
Falvaterra, Miseno

San Sossio di Miseno (Miseno, 275Pozzuoli, 19 settembre 305) è venerato come santo e martire dalla Chiesa cattolica. Noto anche come Sosio, fu decapitato a Pozzuoli insieme a san Gennaro, sotto Diocleziano.

Sossio è uno dei sette cosiddetti martiri puteolani - assieme ai santi Acuzio, Desiderio, Eutiche, Festo, Gennaro e Procolo - che furono decapitati nel 305 durante le persecuzioni nei confronti dei cristiani volute dall'imperatore Diocleziano. Tra loro va ricordato il vescovo di Benevento Gennaro, santo patrono di Napoli, che insieme agli altri sei compagni di fede fu condannato alla decapitazione presso il Forum Vulcani, la Solfatara di Pozzuoli.


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