Spartacus | |
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Titolo originale | Spartacus |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2010-2013 |
Formato | serie TV |
Genere | drammatico, azione, avventura, storico |
Stagioni | 3 |
Episodi | 33 |
Durata | 55 min (episodio) |
Lingua originale | inglese |
Rapporto | 16:9 |
Crediti | |
Ideatore | Steven S. DeKnight e Robert Tapert |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori e personaggi | |
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Fotografia | Aaron Morton, John Cavill, David Garbett |
Musiche | Joseph LoDuca |
Scenografia | Iain Aitken |
Costumi | Barbara Darragh |
Produttore | Chloe Smith, Brent Fletcher, Michael Hurst, Rick Jacobson |
Produttore esecutivo | Steven S. DeKnight, Joshua Donen, Sam Raimi, Robert Tapert |
Casa di produzione | Starz Media, Starz Productions |
Prima visione | |
Prima TV originale | |
Dal | 22 gennaio 2010 |
Al | 12 aprile 2013 |
Rete televisiva | Starz |
Prima TV in italiano | |
Dal | 17 febbraio 2011 |
Al | 16 luglio 2013 |
Rete televisiva | Sky Uno |
Opere audiovisive correlate | |
Precedenti | Spartacus - Gli dei dell'arena |
Spartacus è una serie televisiva statunitense incentrata sulle gesta di Spartaco, gladiatore trace interpretato dall'attore australiano Andy Whitfield, successivamente sostituito da Liam McIntyre. Sito delle gesta di Spartaco è l'Anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), ovvero l'Antica Capua, citata più volte nel serial dai protagonisti. L'Anfiteatro campano è la seconda arena in Italia, dopo il Colosseo, per importanza.
Mescolando azione e pathos, la serie racconta le gesta del trace Spartaco, fatto prigioniero dai romani e divenuto gladiatore, e della sua rivolta contro la Repubblica romana nel 73 a.C., illustrando come poteva essere la vita da gladiatore del trace. È una serie trasmessa su un canale privato, Starz. Conseguentemente non subisce una forte censura, e sono numerose le scene a carattere erotico/sessuale e di violenza. L'intento è di rappresentare la società romana delle epoche delle Guerre Civili in modo vivo e intenso, senza mezze misure, ma con la violenza quotidiana del mondo dei gladiatori come quella provocata dagli intrighi delle classi più alte, che si abbandonano al contempo alla lussuria e agli agi. La fotografia e gli effetti visivi si ispirano alle note opere grafiche e cinematografiche di Frank Miller, come 300 e Sin City[1].
La prima stagione, intitolata Spartacus - Sangue e sabbia (Spartacus: Blood and Sand) e composta da 13 episodi girati interamente in Nuova Zelanda, ha debuttato sul canale via cavo Starz il 22 gennaio 2010. Ancora prima della messa in onda del primo episodio, l'emittente ha ordinato una seconda stagione, intitolata Spartacus - La vendetta (Spartacus: Vengeance) e composta da 10 episodi.[2] A causa della malattia che ha colpito l'attore Andy Whitfield e in seguito l'ha portato al decesso nel settembre del 2011, la produzione si è vista costretta a un recasting del ruolo principale, che è stato assegnato all'attore australiano Liam McIntyre.[3] Il 7 novembre 2011, prima ancora della messa in onda della seconda stagione, la serie è stata rinnovata per una terza stagione, dal titolo Spartacus - La guerra dei dannati (Spartacus: War of the Damned).[4][5]
Il 17 febbraio 2011 la prima stagione ha debuttato sul canale satellitare Sky Uno.[6] Per poter essere trasmessa in prima serata, viene trasmessa la versione censurata alleggerita dalle scene particolarmente spinte e di eccessiva violenza, viene tuttavia trasmessa senza alcuna censura in seconda serata dal 18 febbraio.
In attesa di realizzare la seconda stagione, è stata prodotta una miniserie televisiva prequel intitolata Spartacus - Gli dei dell'arena, andata in onda dal 21 gennaio al 25 febbraio 2011 su Starz e dal 25 agosto al 29 settembre 2011 su Sky Uno, in chiaro dal 9 al 23 aprile 2012 su Cielo.