Squeak linguaggio di programmazione | |
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Logo originale del 1996 disegnato da Tim Rowledge[1] | |
Autore | Alan Kay, Dan Ingalls, Adele Goldberg |
Data di origine | 1996 |
Ultima versione | 6.0-22104 (6 giugno 2022) |
Utilizzo | linguaggio general-purpose |
Paradigmi | Programmazione procedurale ad oggetti |
Tipizzazione | debole |
Influenzato da | Self, Smalltalk, Simula, Lisp e Logo |
Implementazione di riferimento | |
Licenza | licenza MIT |
Sito web | squeak.org/ |
Il linguaggio di programmazione Squeak è un dialetto di Smalltalk. È orientato agli oggetti, basato sulle classi e con il supporto alle riflessioni.
È derivato direttamente da Smalltalk-80 da un gruppo nella divisione Apple Computer che includeva alcuni degli sviluppatori originali di Smalltalk-80. Il suo sviluppo è stato continuato dallo stesso gruppo a Walt Disney Imagineering, dove era destinato ad essere utilizzato nei progetti Disney interni. Successivamente il gruppo ha proseguito il lavoro con il supporto da laboratori HP Labs, SAP e più di recente Y Combinator.
Squeak è multipiattaforma, cioè i programmi prodotti su una data piattaforma funzionano senza modifiche su tutte le altre piattaforme (come Windows, Linux e macOS). Il sistema Squeak include il codice per la generazione di una nuova versione della macchina virtuale (VM) su cui è in esecuzione. Include anche un simulatore VM[2] scritto in Squeak. Per questi motivi, è facile da portare su altre piattaforme.